Al mercato locale del villaggio rumeno di Lunguletu, mille contadini siedono sui loro trattori ricolmi di tonnellate di cavoli e patate in attesa di clienti.
Alla fine di una giornata infruttuosa, o svendono il raccolto a prezzi irrisori o lo distruggono.
Il sistema produttivo si è inceppato e il regista, per comprenderne le cause e trovare una possibile via d’uscita, decide di trascorrere un anno nel villaggio da lavoratore.
Il sindaco e gli abitanti propongono varie soluzioni, ma gli agricoltori manifestano una scarsa fiducia reciproca e poca disponibilità a superare la radicata diffidenza verso l’idea di “fattoria collettiva”.
Una delle tante realtà agricole europee raccontata con ironia attraverso la storia di un villaggio che si dibatte tra passato e presente.