La mostra “Io qui sottoscritto.
Testamenti di grandi italiani” organizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, intende raccontare attraverso l’esposizione dei testamenti, i volti umani di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche, che si sono distinte dall’unificazione ad oggi e che hanno promosso l’ingegno italiano nel mondo.
Storia, letteratura, politica, sport, teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola, Manzoni, D’Annunzio, Pirandello; Verdi, Marconi, Caruso, Papa Paolo VI.
In esposizione anche i testamenti di illustri mantovani come Tazio Nuvolari, Giuseppe Acerbi e la marchesa Giovanna D'Arco, In generale il testamento, oltre ad essere un atto mediante il quale una persona esplica il proprio volere e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere, può contenere anche dichiarazioni di tipo morale, filosofico, politico o di altra specie.
Un patrimonio culturale conservato negli Archivi e nei Musei d’Italia, che difficilmente è possibile visionare: la mostra ha reso possibile condividere con il grande pubblico le memorie più intime e intense di questi personaggi.
La mostra è stata organizzata nel 2012 a Roma, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e nel 2015 a Modena, in occasione del Festival della Filosofia incentrato sul tema “Ereditare”.
La mostra “Io qui sottoscritto.
Testamenti di grandi italiani” organizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, intende raccontare attraverso l’esposizione dei testamenti, i volti umani di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche, che si sono distinte dall’unificazione ad oggi e che hanno promosso l’ingegno italiano nel mondo.
Storia, letteratura, politica, sport, teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola, Manzoni, D’Annunzio, Pirandello; Verdi, Marconi, Caruso, Papa Paolo VI.
In esposizione anche i testamenti di illustri mantovani come Tazio Nuvolari, Giuseppe Acerbi e la marchesa Giovanna D'Arco, In generale il testamento, oltre ad essere un atto mediante il quale una persona esplica il proprio volere e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere, può contenere anche dichiarazioni di tipo morale, filosofico, politico o di altra specie.
Un patrimonio culturale conservato negli Archivi e nei Musei d’Italia, che difficilmente è possibile visionare: la mostra ha reso possibile condividere con il grande pubblico le memorie più intime e intense di questi personaggi.
La mostra è stata organizzata nel 2012 a Roma, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e nel 2015 a Modena, in occasione del Festival della Filosofia incentrato sul tema “Ereditare”.
Informazioni di accesso | Liceo Virgilio - Sala degli Addottoramenti |
Tipologia di accesso | Gratuito |