Palazzo Nievo

Giunti nel Mantovano da Vicenza alla fine del Seicento, alla fine del secolo successivo i Nievo abitavano in questo palazzo, che il nonno di Ippolito, Alessandro, restaurò nel 1805.
Ippolito, nato a Padova nel 1831, trascorse a Mantova alcuni anni della sua giovinezza.
Nel 1848, studente di liceo, prese parte ai moti rivoluzionari prima a Mantova, poi in Toscana.
Attratto dapprima dagli ideali mazziniani, aderì negli anni Cinquanta al programma di Cavour.
Prese il via negli stessi anni la sua fecondissima attività di giornalista, poeta e romanziere.
Nel romanzo Le confessioni d’un Italiano – uno dei capolavori della letteratura italiana dell’Ottocento – traccia una visione d’ampio respiro della più recente storia d’Italia.
Contemporaneamente, persuaso che sia necessario creare le condizioni per una più ampia partecipazione popolare alla rivoluzione nazionale, si avvicina a Garibaldi.
Nel 1859 combatte nelle file dei Cacciatori delle Alpi; l’anno seguente, imbarcatosi con i Mille, è nominato viceintendente della spedizione.
Muore nella notte tra 4 e il 5 marzo 1861 nel naufragio del vapore «Ercole» che avrebbe dovuto ricondurlo a casa.
Orari di aperturaNon aperto al pubblico
Sito espositivoDentro
IndirizzoVia Ippolito Nievo 19, 46100, Mantova, Italia