"Ciò che ha visto il vento dell'Ovest" è il titolo di un celebre preludio di Debussy.
Nel riscriverne il titolo, l'elemento metereografico però non c'entra; è piuttosto un tentativo di scoprire ciò che succede musicalmente non lontano da qui, con quella curiosità che crediamo animasse lo stesso Debussy, nell'Oriente più prossimo a noi.
È l'Est di due compositori come Evgen Stankovich, nato in Ucraina e autore prolifico in tutti i generi, dall'operistico al balletto, al sinfonico, e Pēteris Vasks, rappresentante importante, ma poco conosciuto in Italia, di quella rinascenza musicale dei Paesi Baltici, che ha in Arvo Pärt il suo maggior e più celebre alfiere.
Un itinerario sconosciuto che si conclude con le note festose del Quintetto op.
49 di Schumann.